Ecografia
Attualmente lo studio è dotato di apparecchiature mdernissime di alta fascia e ultissima generazione comprendente anche esami don mezzi di contrasto, elastosonografia e sonde 3D e 4D.
L’ecografia è una metodica di indagine che produce immagini del corpo umano utilizzando gli ultrasuoni (suoni ad altissima frequenza), grazie alle proprietà di rifletterli che hanno i tessuti: i principi alla base dell’esame sono gli stessi del radar e del sonar. Le apparecchiature più sofisticate permettono di analizzare con maggiore dettaglio gli ultrasuoni riflessi (echi), ottenendo informazioni anche sul flusso del sangue negli organi esplorati (eco-Doppler e color Doppler).
Nelle condizioni dell’esame, l’attraversamento dei tessuti da parte degli ultrasuoni non produce conseguenze apprezzabili: per questo motivo non sono stati sinora documentati effetti dannosi imputabili all’ecografia, che può essere quindi considerata un esame privo di rischi e senza alcuna controindicazione.
Perchè si fa?
L’ecografia può essere utilmente impiegata nello studio di numerosi organi (fra i principali, tiroide, mammella, muscoli, fegato e vie biliari, pancreas, milza, rene, prostata, vescica, utero ed ovaie) dei quali è in grado di precisare le alterazioni strutturali conseguenze di numerose malattie. In particolare, l’ecografia può evidenziare noduli di diversa natura, purché raggiungano dimensioni apprezzabili (5 – 10 mm). L’ecografia non è indicata nello studio di organi circondati da osso o aria (che gli ultrasuoni non possono attraversare) e va preceduta da altre indagini in determinate condizioni (ad esempio, l’ecografia della mammella va eseguita dopo la mammografia nelle donne di età superiore ai 35 – 40 anni).
Dopo l’esame
Terminato l’esame, il paziente non deve eseguire regimi o prescrizioni particolari e può immediatamente riprendere la sua normale attività.
Nel nostro studio è utilizzata una macchina modernissima della G.E. con software particolari che permettono di ottenerre immagini ad altissima definizione sia per organi profondi che per organi superficiali con frequenza fino a 16 mhz.